Encefalomielite mialgica
Malattia sistemica caratterizzata dalla disfunzione del metabolismo energetico cellulare e del trasporto degli ioni. Porta ad una grave disregolazione del sistema immunitario con alterazioni del sistema nervoso centrale e anomalie cardiovascolari. In questa sindrome la “fatica” corrisponde al sintomo sistemico di un collasso fisiopatologico vero e proprio. Le complicanze cardiocircolatorie e pancreatiche sono tra le più significative e invalidanti.
I sintomi più frequenti sono:
i disturbi della concentrazione e della memoria a breve termine, i disturbi del sonno, la cefalea, i dolori articolari, il mal di gola persistente, le sindromi simil-influenzali, l’ipersensibilità a prodotti chimici, farmaci, cibi e odori vari, la tachicardia, l’intolleranza al freddo, l’ipersensibilità ai rumori e i disturbi gastrointestinali, respiratori e genitourinari.
La diagnosi precoce è determinante per ottenere una regressione dei sintomi e la restitutio
ad integrum. Attualmente, sono stati elaborati i Criteri Internazionali di Consenso che
analizzano quattro categorie. Per la diagnosi devono essere presenti lo sfinimento
neurologico post sforzo e almeno un sintomo di ciascuna delle altre tre categorie:
1. Lo sfinimento neurologico post-sforzo associato a deficit di energia che, a sua volta,
si può classificare in 4 stadi da lieve a molto grave.
2. I sintomi neurologici, suddivisi in 4 gruppi: deficit cognitivi legati alla memoria e alla
concentrazione; cefalea o emicrania e dolore muscolare scheletrico; i disturbi del sonno; i
disturbi neurosensoriali e percettivi come le alterazioni del gusto, dell’olfatto, una ridotta
acuità visiva, la fotosensibilità e i disturbi motori come atassia, astenia, affaticabilità.
3. Nella terza categoria rientrano i disturbi immunitari con sintomi simil influenzali
cronici e ricorrenti (mal di gola, sinusite, linfonodi reattivi), disturbi gastrointestinali
(dispepsia, nausea, sindrome dell’intestino irritabile, dolore e gonfiore addominale) e
disturbi genitourinari (nicturia, disuria, stranguria e cistiti ricorrenti).
4. Fanno parte della quarta categoria i disturbi metabolici di produzione e trasporto di
energia con sintomi cardiovascolari (ipotensione, tachicardia, aritmia, palpitazione,
incapacità a mantenere la stazione eretta) e respiratori (dispnea, affaticamento muscoli
respiratori e difficoltà a respirare).
I sintomi più frequenti sono:
i disturbi della concentrazione e della memoria a breve termine, i disturbi del sonno, la cefalea, i dolori articolari, il mal di gola persistente, le sindromi simil-influenzali, l’ipersensibilità a prodotti chimici, farmaci, cibi e odori vari, la tachicardia, l’intolleranza al freddo, l’ipersensibilità ai rumori e i disturbi gastrointestinali, respiratori e genitourinari.
La diagnosi precoce è determinante per ottenere una regressione dei sintomi e la restitutio
ad integrum. Attualmente, sono stati elaborati i Criteri Internazionali di Consenso che
analizzano quattro categorie. Per la diagnosi devono essere presenti lo sfinimento
neurologico post sforzo e almeno un sintomo di ciascuna delle altre tre categorie:
1. Lo sfinimento neurologico post-sforzo associato a deficit di energia che, a sua volta,
si può classificare in 4 stadi da lieve a molto grave.
2. I sintomi neurologici, suddivisi in 4 gruppi: deficit cognitivi legati alla memoria e alla
concentrazione; cefalea o emicrania e dolore muscolare scheletrico; i disturbi del sonno; i
disturbi neurosensoriali e percettivi come le alterazioni del gusto, dell’olfatto, una ridotta
acuità visiva, la fotosensibilità e i disturbi motori come atassia, astenia, affaticabilità.
3. Nella terza categoria rientrano i disturbi immunitari con sintomi simil influenzali
cronici e ricorrenti (mal di gola, sinusite, linfonodi reattivi), disturbi gastrointestinali
(dispepsia, nausea, sindrome dell’intestino irritabile, dolore e gonfiore addominale) e
disturbi genitourinari (nicturia, disuria, stranguria e cistiti ricorrenti).
4. Fanno parte della quarta categoria i disturbi metabolici di produzione e trasporto di
energia con sintomi cardiovascolari (ipotensione, tachicardia, aritmia, palpitazione,
incapacità a mantenere la stazione eretta) e respiratori (dispnea, affaticamento muscoli
respiratori e difficoltà a respirare).
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